Cos’è il personal branding

Cos'è il personal branding?

Prima di avventurarci nella nostra analisi su cos’è il personal branding e perché è importante, è il caso di fare un passo indietro e definire il contesto in cui questa tecnica di marketing personale è arrivata al pieno della sua maturità.

Cominciamo col dire che il mercato del lavoro è in continua evoluzione: non basta più avere competenze e un buon curriculum per riuscire a trovare un posto di lavoro o dei clienti. Bisogna anche essere in grado di comunicare le proprie skills e la propria unicità in maniera efficace, sia nel mondo online che offline.

Inoltre una ricerca dell’associazione dei direttori delle risorse umane AIDP ha evidenziato che il 71% delle aziende italiane ricerca informazioni riguardo potenziali candidati direttamente su internet. Il 92% di esse utilizza Linkedin, ma anche Facebook, Instagram e, in misura minore, YouTube e Twitter.

Dunque il modo in cui ci si pone sui social può influire in maniera consistente anche sulla propria vita professionale.

Attenzione però, fare personal branding, non significa vantarsi e dare un’immagine costruita di sé, non ha a che fare con l’egocentrismo. Al contrario, il suo obiettivo principale è costruire “valore” per gli altri.

Ma andiamo per gradi e diamo prima una definizione precisa!

Cos'è il Personal Branding

Secondo personalbranding.it, fare personal branding significa:

“Gestire in maniera strategica la propria immagine professionale, intesa come ciò che gli altri percepiscono di noi, quello che rimane alle persone dopo essere entrate in contatto con noi”

In altre parole vuol dire essere in grado di comunicare le proprie capacità e qualità nel modo in cui gli altri le percepiscono, al fine di promuovere se stessi e la propria professione.

Significa fare della propria reputazione un biglietto da visita, ovviamente in maniera coerente rispetto agli ideali, valori e obiettivi personali.

In un certo senso, quindi, la persona si fa brand e comunica le proprie qualità proprio come farebbe con quelle di un marchio, con l’intento di renderle uniche e indimenticabili.

Se si riesce a farlo in maniera efficace i vantaggi sono numerosissimi:

  • Differenziarti rispetto agli altri professionisti del tuo settore
  • Attirare nuove opportunità
  • Aumentare la tua autorevolezza

Come si fa?

Come si fa quindi a comunicare se stessi in maniera efficace per distinguersi nel proprio settore?

Il primo passo per intraprendere questo percorso è sicuramente imparare a conoscere se stessi.

Devi avere ben chiaro quali sono le tue competenze e le tue qualità uniche, devi anche essere consapevole dei tuoi limiti e degli aspetti su cui devi lavorare per migliorare.

Devi capire poi, a chi possono risultare utili le tue skills e in che modo puoi metterle a disposizione del tuo target. Una volta definito il pubblico a cui ti stai rivolgendo devi assicurarti di comunicargli in maniera chiara quali sono la tua mission e la tua vision.

Non meno importante è la definizione dei tuoi obiettivi, ossia quale traguardo vuoi raggiungere attraverso le tue attività di personal branding.

La definizione di tutti questi aspetti è una fase preliminare all’avvio delle tue attività di comunicazione, senza la quale è impossibile cominciare un percorso coerente che porti ai risultati che desideri.

Il tuo target, la tua unique selling proposition, i tuoi obiettivi: ciascuno di questi elementi guiderà il tuo modo di fare personal branding.

Più la fase preliminare di analisi e strategia è chiara, coerente e ben organizzata, più semplice ed efficace sarà la tua comunicazione.

Ricordati però che, come abbiamo detto, fare personal branding significa comunicare in maniera strategica le proprie capacità, non costruire un’immagine artefatta di se stessi.

Quindi non perderti in un’immagine costruita di te che non ti rispecchia, non ti porterà molto lontano.

Punta piuttosto ad essere autentico e genuino. Questo non solo renderà molto più facile gestire il tuo personal branding (dovrai essere semplicemente te stesso, non dovrai interpretare continuamente un ruolo che non ti appartiene), ma ti aiuterà a distinguerti dagli altri: ognuno di noi è unico e ha qualcosa di unico da raccontare.

E proprio a proposito del racconto vogliamo darti un altro consiglio. Se il tuo marchio personale non racconta una storia, hai già perso metà del tuo potenziale pubblico. La strategia più efficace è costruire una vera narrativa.

Attenzione però: fare storytelling non significa lanciarsi in monologhi, in cui si urla del proprio brand e delle proprie capacità nel vuoto dei social media. Devi creare una storia attorno al tuo marchio con cui il tuo pubblico possa interagire.

Esempi di successo

Ricapitolando, abbiamo detto che per fare personal branding bisogna individuare le proprie qualità distintive, il proprio target, gli obiettivi da raggiungere. Una volta definiti questi elementi si può iniziare la propria attività di comunicazione raccontando la storia del proprio marchio personale, permettendo agli altri di interagire e confrontarsi con la propria storia. E il tutto stando attenti a mantenere la propria autenticità.

Benissimo, ma concretamente, cosa significa tutto ciò?

Probabilmente il modo migliore per chiarire a cosa ci riferiamo è portarti degli esempi reali.

CHIARA FERRAGNI

Nel 2008 Chiara Ferragni apre il suo blog The Blond Salad in cui racconta le sue esperienze e le sue giornate. L’amore per la moda però non manca mai nei suoi contenuti: ogni blog post è accompagnato da tantissime foto dei suoi outfit.

Lifestyle, passione per la moda e per le fotografie, hanno caratterizzato il personal branding di Chiara sin dai suoi esordi nel mondo digital e continuano tutt’oggi ad essere il focus e l’ arma vincente della sua carriera da imprenditrice digitale.

“Ama intensamente (e non dimenticare di fermarti a scattare delle foto lungo la strada)” -Chiara Ferragni

CLIO MAKEUP

Anche Clio Makeup ha fatto di se stessa un brand. In un periodo in cui il settore beauty veniva percepito dalle donne ancora come un mondo inaccessibile fatto di modelle perfette e celebrità, Clio riesce a porsi come l’amica, la vicina di casa che ti dà consigli utili per la tua bellezza.

La capacità di parlare col suo target e di farlo in maniera semplice e amichevole, è ancora oggi, a distanza di oltre 10 anni, la peculiarità di Clio.

Se ti interessa approfondire la sua storia ne abbiamo parlato in questo video:

ELON MUSK

L’inventore della Tesla sa bene che i consumatori si fidano più delle persone che delle imprese. E sa anche che con un marchio personale, si ha più flessibilità, poiché si possono condividere diversi aspetti della propria vita adattandoli a nuove opportunità al di fuori della propria attività principale.

Ecco perché ha creato intorno a se stesso l’immagine vincente dell’imprenditore multimilionario intenzionato a cambiare le regole e visioni della stessa imprenditoria.

Se questi esempi ti sembrano delle mosche bianche, personaggi ormai ultra conosciuti di cui non è possibile ripercorrere i passi, ti mostriamo dei professionisti di vari ambiti che attraverso il personal branding si stanno distinguendo nel proprio settore.

ENRICA CHICCHIO

https://www.instagram.com/enricachicchio/

Personal Shopper e Wardarobe Consultant, Enrica produce sul suo canale Instagram contenuti di altissimo valore per il suo target.

Guardando i suoi contenuti puoi imparare a conoscere i segreti dell’armocromia, puoi scoprire curiosità sul mondo della moda e ricevere consigli utili su colori, accessori, organizzazione degli spazi nell’armadio e molto altro ancora.

Enrica è un pozzo infinito di informazioni utili per chiunque abbia voglia di valorizzare la propria immagine.

Attraverso i consigli e le nozioni di valore che fornisce gratuitamente al suo pubblico, proietta un’immagine di sé di vera esperta di moda, di stile ed eleganza a cui affidarsi per una consulenza di body shape, di armocromia o per una sessione di shopping.

FEDERICA MUTTI

Dedicarsi alla crescita professionale, personale e all’imprenditoria: questo è l’obiettivo di Federica sin da quando ha aperto il suo canale YouTube e il suo profilo Instagram.

Attraverso il racconto del proprio percorso da stagista in start up a freelancer e creator digitale a tempo pieno, Federica è riuscita a raccogliere attorno ai suoi canali una folta e appassionata community di studenti e giovani imprenditori.

L’esperienza dell’apertura della Partita IVA, la gestione delle proprie finanze personali, i consigli sui tool utili per rendere più efficiente il proprio lavoro, non solo sono tematiche interessanti per il target, ma il fatto che rappresentino esperienze vissute in prima persona da Federica le rendono ancora più affidabili e di valore.

Oltre allo storytelling continuo e coerente del suo percorso professionale, Federica racconta con autenticità anche la sua crescita personale diventando una fonte inesauribile di ispirazione e positività.

Tutto ciò la rende agli occhi del target una figura professionale di spessore ma anche un’amica da cui poter raccogliere consigli preziosi per la propria carriera e crescita individuale.

AVVOCATO DEL DIGITALE

Alessandro Vercellotti già dal nome della sua pagina Instagram è riuscito a rendere chiaro chi è, cosa fa e a quale nicchia specifica si rivolge. Il suo obiettivo? Aiutare le aziende a muoversi nel web attraverso l’educazione legale.

Tra un consiglio e l’altro, poi, l’avvocato evidenzia le sue collaborazioni con altre realtà digitali e legali (fornendo ulteriori “prove” alla sua professionalità), ma trova anche spazio per fare ironia o mostrare piccoli momenti delle sue giornate aiutando così il target a sviluppare un rapporto d’affetto e fiducia nei suoi confronti.

Arrivato a questo punto avrai intuito che il personal branding può essere utile per chiunque voglia attirare nuove opportunità e far conoscere le proprie capacità.

Il modo migliore per farlo è creando contenuti di valore per il target in grado di coinvolgerlo e fidelizzarlo.

Se sei interessato a scoprire di più su come creare contenuti strategici, leggi anche il nostro articolo sul Content marketing.

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