Campagne Facebook Ads: cosa sono, come funzionano e come farle in modo efficace

Campagne Facebook Ads cosa sono e come funzionano

Hai avviato delle campagne con Facebook Ads ma non hai ottenuto i risultati sperati e ti chiedi il perché? Oppure stai pensando di iniziare a fare pubblicità su Facebook ma ti stai chiedendo come funziona e quanti soldi dovrai investire?

Se ti stai ponendo queste domande, probabilmente è perché hai compreso l’importanza delle campagne con Facebook e ti chiedi come utilizzarlo nel modo giusto, al fine di ottenere nuovi lead e vendite e accrescere il tuo ROAS (Return On Advertising Spend).

Per le aziende Facebook rappresenta una risorsa importantissima in ottica di marketing. Come riportato dalla stessa Meta infatti, il social di Zuckerberg vanta circa 2 miliardi di utenti in tutto il mondo (di cui quasi 35 milioni solo in Italia).

Tra questi, si nascondono migliaia di potenziali clienti praticamente per ogni tipo di brand e prodotto.

Con Facebook Ads puoi sfruttare le informazioni che il social network possiede sui suoi iscritti per lanciare campagne pubblicitarie mirate e ritagliate sulle tipologie di pubblico che desideri.

Nell’articolo di oggi vedremo nel dettaglio cos’è Facebook Ads, come funziona e come sfruttare nel modo migliore i vantaggi che offre alle aziende. Cominciamo!

Cos’è Facebook Ads

Facebook Ads è il servizio che permette di creare inserzioni pubblicitarie da mostrare agli utenti del social network di Mark Zuckerberg.

Gli annunci che crei vengono mostrati tra i post del feed oppure (se si usa Facebook da desktop) nella colonna di destra. Il pubblico a cui mostrare le tue inserzioni può essere definito in base a precise caratteristiche (di cui parleremo più avanti).

Il più grande vantaggio di Facebook Ads è che permette di creare annunci mirati ed efficaci in grado di intercettare gli interessi e i desideri degli utenti.

Il punto però, è che la pubblicità viene mostrata a chi va su Facebook non tanto per vedere annunci, ma prima di tutto per svagarsi, per rimanere connesso con amici e coetanei o per seguire pagine e gruppi di proprio interesse.

Per questo le inserzioni puntano a far leva su quella che si chiama domanda latente, ovvero tutti quei bisogni che gli utenti non esprimono direttamente, ma che vengono captati in base alle informazioni sui loro profili e sulle loro attività.

È dunque chiaro che, in questo contesto, per suscitare interesse le pubblicità devono essere ben studiate e programmate. Devono riuscire a intercettare i bisogni più o meno espliciti delle persone, ma senza risultare troppo chiassose o invasive nel momento in cui appaiono tra i vari post del feed.

Per creare campagne efficaci, quindi, non basta selezionare il proprio target di pubblico e iniziare a creare annunci sperando che questi da soli generino più lead e vendite.

Utilizzare Facebook Ads comporta una serie di aspetti che consistono nel progettare, testare e misurare l’efficacia delle campagne via via che queste vengono lanciate e danno i primi risultati.

È opportuno sperimentare e testare le proprie inserzioni su tipi di pubblico differenti, e mostrarle in maniera dinamica (cioè tramite più versioni di uno stesso annuncio). In tal modo si potrà vedere quali sono gli Adset che funzionano di più e su cui puntare maggiormente nel proseguimento della propria campagna.

L’obiettivo è capire cosa è veramente in grado di sbloccare le vendite, cosa frena i potenziali clienti dal fare acquisti e cosa, invece, è in grado di far leva sui loro interessi.

Un lavoro del genere necessita di essere condotto con competenza e progettazione (ad esempio nell’ambito di un funnel strategico). Pertanto, bisogna sempre fare attenzione a non lanciarsi nel mondo di Facebook Ads senza l’adeguata preparazione o l’assistenza di un team di professionisti.

Il rischio è che le campagne pubblicitarie non riescano a generare nuovi lead o conversioni. Capita spesso infatti che gli annunci non diano i risultati sperati anche a fronte di cospicui investimenti di risorse (rischiando così di andare in perdita).

Come funzionano le campagne con Facebook Ads

Per capire meglio come impostare le campagne con Facebook in modo efficace, puoi immaginarle come organizzate in forma piramidale.

In cima c’è l’elemento più importante (l’obiettivo da raggiungere). A seguire ci sono le sezioni (gli Adset) in cui si articola la tua campagna, e poi i singoli strumenti (le inserzioni) che ti servono per raggiungere il tuo scopo.

Gli aspetti concreti che dovrai tenere in considerazione sono gli obiettivi, il target del pubblico a cui vuoi arrivare, il budget da investire, e la creatività (cioè gli annunci veri e propri).

Partendo dall’inizio (gli obiettivi), vediamo come approcciarsi a tutte queste fasi per realizzare in modo vincente una campagna. 

SCEGLIERE GLI OBIETTIVI

La prima cosa da fare è definire in maniera chiara e realistica quali sono gli obiettivi che intendi raggiungere.

È fondamentale che tu abbia le idee chiare a riguardo. Infatti, come vedremo tra un attimo, gli obiettivi possono essere molto più specifici di un generico “guadagnare di più”.

Dovrai stabilire se, ad esempio, vuoi aumentare l’awareness del tuo brand o vuoi generare più conversioni. Questo punto è molto importante, perché la campagna si articolerà diversamente proprio in base agli scopi che hai scelto.

In sostanza, Facebook ti propone di scegliere fra 3 diverse categorie di obiettivi.

  • Notorietà: sono gli obiettivi che permettono di far sì che i tuoi annunci arrivino a più persone possibili, e in generale di far crescere l’interesse verso il tuo brand.

  • Considerazione: gli obiettivi in grado di portare più traffico al tuo sito web o verso la tua app (Traffico), oppure per far sì che gli utenti interagiscano con le tue pagine (Interazioni) ad esempio tramite visualizzazioni video o messaggi su Messenger. Tutti strumenti utili per migliorare l’awareness e per scaldare il pubblico riguardo a un nuovo prodotto o servizio.

  • Conversione: obiettivi finalizzati a generare conversioni, ovvero indurre gli utenti a compiere azioni sul tuo sito, come ad esempio compilare un form di contatto, registrarsi, mettere dei prodotti nel carrello oppure effettuare un acquisto.

DEFINIRE IL TARGET

Una volta stabiliti gli obiettivi, quello che dovrai fare è selezionare e ritagliare quella fetta di utenti che ritieni possa essere attratta dal tuo business.

Gli utenti possono essere segmentati in base ad alcune tipologie di informazioni.

  • Età
  • Luogo
  • Genere
  • Interessi
  • Lingue

Naturalmente anche il tipo pubblico che vai a definire deve essere in linea con i tuoi obiettivi e con le specificità del tuo brand.

Per fare un esempio, poniamo che tu venda mobili e articoli di arredamento. Non sarà molto utile, in tal caso, includere nel tuo pubblico anche chi ha un’età più giovane (degli adolescenti difficilmente si occupano di comprare un divano o una libreria per arredare casa).

In generale, non bisogna commettere l’errore di raggiungere a tutti i costi il pubblico più ampio possibile. Il rischio è mostrare le inserzioni a persone che non sono per niente interessate.

Allo stesso tempo però, è sconsigliato anche restringere troppo il campo, perché potresti perdere quelle persone che, pur non essendo del tutto in target, possono essere potenzialmente interessate ai tuoi prodotti. Seguendo l’esempio di prima, anche se ai più giovani interessano meno i prodotti di arredamento, può avvenire che uno studente universitario fuori sede abbia bisogno di comprare una lampada o una libreria per la sua stanza in affitto.

L’obiettivo, dunque, è far sì che il pubblico che vai a segmentare si sposi bene con le tue finalità di marketing, col tuo target ideale e quello potenziale.

Aggiungiamo, inoltre, che attraverso alcuni strumenti (come il Pixel di Facebook) puoi avere anche i dati di coloro che visitano la tua pagina web dopo aver visualizzato un’inserzione.

Queste informazioni ti permettono di fare attività di targeting ancora più approfondite. Infatti, grazie i dati che ricavi dal Pixel puoi creare il pubblico personalizzato e il pubblico simile.

Il primo è la porzione di pubblico che puoi segmentare in base alle informazioni di chi ha navigato sul tuo sito o eCommerce (e vi ha compiuto delle azioni). Il secondo è una platea di utenti con caratteristiche simili a quelle di chi ha visitato le tue pagine (e viene creata grazie agli algoritmi di Facebook).

IMPOSTARE IL BUDGET

Il passo successivo è quello della scelta del budget. Anche questo passaggio, tuttavia, deve essere commisurato ai tuoi obiettivi. Vuoi generare più conversioni? Oppure vuoi accrescere la notorietà del tuo brand?

Fai sempre un’analisi preventiva per renderti conto di quanto sei disposto a spendere per raggiungere le tue finalità di marketing. Ma considera anche che ogni spesa è un investimento. Se per ottenere la vendita di un prodotto di 35 euro hai bisogno di investirne 15, chiediti se quello che ti rimane in tasca è una cifra che ti soddisfa.

Con Facebook Ads puoi impostare un budget giornaliero o totale. Se opti per il budget totale, sarà Facebook a spalmare i soldi che investi durante l’intero arco della campagna. Col il budget giornaliero, invece, puoi avere un controllo più diretto sulle cifre che spendi (ma c’è bisogno di essere un pochino più esperti).

Il consiglio che ti diamo (soprattutto all’inizio) è di partire con un budget magari non troppo elevato, e poi iniziare a testare, cioè a verificare i primi risultati che ottieni. E tieni presente che Facebook ha bisogno di un periodo (definito “di apprendimento”) per registrare le nuove prestazioni e darti i primi risultati.

Anche in questo caso è importante testare, misurare, e verificare periodicamente l’andamento delle campagne. Nessuna attività di marketing può essere avviata e poi lasciata a sé stessa. E Facebook Ads non fa eccezione.

Ciò che bisogna fare, dunque, è monitorare le proprie campagne pubblicitarie e rimodularle in base ai risultati ottenuti.

STABILIRE POSIZIONAMENTO E CREATIVITÀ

A questo punto è arrivato il momento di impostare gli annunci veri e propri e la loro precisa collocazione.

È la fase della creatività, che consiste nello stabilire la tipologia delle tue inserzioni. Hai a disposizione diversi formati (immagine, video, slideshow), da scegliere in base al prodotto che vuoi pubblicizzare.

Un esempio è quello dei caroselli, utili ad esempio per mostrare una sequenza di prodotti agli utenti che in precedenza li hanno visualizzati nel tuo sito (sono la chiave del successo ad esempio se stai facendo remarketing).

Per quanto riguarda la scelta di immagini, testo e video, ti consigliamo di adottare una comunicazione che punti sull’autenticità dei contenuti, e che cerchi di far leva sulle motivazioni per cui gli utenti dovrebbero scegliere il tuo brand.

Per avere contenuti di qualità, spesso le agenzie si rivolgono a professionisti come fotografi e video maker in grado di realizzare creatività coinvolgenti e d’impatto.

Il più delle volte è utile anche adottare un tema, ossia un filo conduttore che leghi i tuoi annunci nell’ambito di una storyline coerente e attraente per i tuoi potenziali clienti.

Una volta impostato il formato, devi stabilire il posizionamento. Si tratta di scegliere dove vuoi far apparire le tue inserzioni (sia all’interno di Facebook che sulle altre piattaforme di Meta). Nel caso di Facebook da desktop puoi scegliere se farle apparire direttamente nel feed o nella colonna di destra.

Oltre che su Facebook, gli annunci possono essere mostrati anche sulle altre piattaforme di Meta (come Instagram o Messenger). Oppure su Audience Network, una rete di siti internet che mostrano le inserzioni di Facebook al loro interno.

Quanto costa fare annunci su Facebook?

Come avrai capito leggendo la parte sul budget, non è facile dire con esattezza quanto costa fare campagne pubblicitarie con Facebook. 

Certo, una volta ottenuti i primi risultati potrai farti un’idea più precisa del tuo CPM (il costo per mille visualizzazioni) e capire meglio quali sono i costi da sostenere.

Inoltre, tieni presente che Facebook Ads funziona tramite un sistema ad aste. Il posizionamento dei tuoi annunci verrà assegnato tramite delle aste di vendita virtuali.

Il prezzo per vincere le aste varia in base al numero dei competitors, che a seconda della tipologia del tuo business può essere più o meno elevato.

Ma il budget non è l’unico fattore che ti permette di superare la concorrenza. Facebook, infatti, considera anche altri fattori come il grado di interazione registrato dai tuoi annunci. Più alto sarà il tasso di coinvolgimento delle tue Ads, più alta sarà anche la probabilità che queste siano visualizzate da un maggior numero di utenti.

Tutti i vantaggi delle campagne Facebook Ads

Parlando di cos’è e come funziona Facebook Ads abbiamo menzionato i vari vantaggi che l’uso di questo servizio può portare al tuo brand.

Ma vediamo adesso di riassumerli per fare il punto e capire perché, oggi, è difficile fare pubblicità online senza saper padroneggiare in modo efficace uno strumento come Facebook Ads.

Il lato positivo dell’advertising su Facebook è quello di poter accrescere il proprio ROAS (Return On Advertising Spend) a fronte di investimenti anche molto contenuti (specie se considerati rispetto alle pubblicità attraverso gli altri canali di comunicazione).

Le campagne su Facebook ti consentono inoltre di intercettare e intervenire sulle diverse fasi del percorso d’acquisto del cliente. Un aspetto molto importante, questo, soprattutto se la tua campagna fa parte di un Funnel Marketing.

Ma il vero vantaggio consiste nella possibilità di raggiungere un pubblico estremamente profilato. Come abbiamo visto, il valore aggiunto di Facebook Ads è dato proprio dal fatto che esso ti permette di individuare e segmentare il pubblico che ritieni possa essere maggiormente interessato alle tue inserzioni.

Se stai pensando anche tu di avviare campagne con Facebook Ads per aumentare il fatturato della tua azienda ma vuoi farlo grazie all’aiuto di professionisti del social advertising, contattaci inviando una mail a info@wearefunnel.com.

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